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Camminata veloce per anziani: un toccasana per la salute

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A metà strada tra la normale passeggiata e altre attività sportive (come la il trekking e la corsa) la camminata veloce rappresenta di certo un'opportunità per tenersi in forma sia dal punto di vista fisico che da quello mentale.

Non si tratta di un'attività agonistica in senso stretto, ha a che fare più col fitness e il wellness, ma porta ugualmente a molteplici benefici ed è indicata anche per chi si trova in età avanzata.

La camminata veloce è praticabile sia al chiuso che all'aperto, in solitudine o in compagnia ed è davvero un toccasana per la salute. Presenta rischi e svantaggi ridottissimi, tranne se non si soffre di qualche patologia particolare di carattere cardiocircolatorio o osseo.

Camminata per anziani: consigli preliminari

In terza età, prima di praticare ogni qual tipo di attività sportiva occorre, per sicurezza, consultare un medico. Come appena detto, se si soffre di qualche patologia particolare in forma grave si potrebbero correre rischi inutili.

È giusto quindi premunirsi e iniziare a muoversi con cautela.

Chi è abituato ad una vita sedentaria deve tener presente che è meglio iniziare a camminare in maniera graduale, partendo con la camminata normale e aumentare l'intensità dell'attività solo dopo aver raggiunto un grado d'allenamento tale da non compromettere la propria salute.

La camminata veloce ha un suo impatto sulle articolazioni e sull'apparato cardiocircolatorio, può sensibilmente aiutarti a prevenire malattie fisiche e disturbi mentali, tuttavia non si deve in nessun caso eccedere in modo repentino. Sarebbe controproducente.

Meglio quindi avere il parere di un esperto che ti indichi con la massima chiarezza possibile qual è il tuo stato di salute e se la camminata veloce può essere una disciplina sportiva valida per te che hai deciso di fare attività fisica.

Camminare: differenze con altri sport

Rispetto a sport più impegnativi la camminata veloce coinvolge muscoli e apparto cardiocircolatorio in maniera molto differente.

È il caso del power walking, dove si procede con una falcata più ampia, o della nordic walking dove ad essere coinvolti nell'azione motoria sono anche il tronco e gli arti superiori. Nella camminata veloce questi ultimi hanno un ruolo marginale e si procede a passo svelto senza allungare in alcun modo la falcata.

La corsa poi ha un impatto sul miglioramento della soglia anaerobica di certo superiore, ma non può prescindere, per essere praticata, da un eccellente forma fisica di partenza, un grado di salute che non si riscontra di certo in tutti gli anziani.

La camminata veloce invece è praticabile da tutti, anche da chi è affetto da patologie fisico/mentali poco gravi. L'importante in quest'ultimo caso è non praticare tale attività in solitudine, ma farsi seguire da qualcuno che sia pronto a rispondere ad una qualsiasi richiesta di soccorso.

I benefici della camminata veloce per gli anziani

Come tutte altre forme di attività fisica la camminata veloce porta notevoli vantaggi per il corpo e per la mente di chi la pratica.  Può essere un aiuto notevolissimo nella prevenzione o in fase di riabilitazione da malattie comuni, molte delle quali si manifestano con l'avanzare dell'età.

Tutto sta non esagerare e a muoversi con gradualità, è giusto ribadirlo, perché proprio come ogni altra attività fisica può essere anche rischiosa seppur in casi molto specifici.

Benefici per il fisico

Basta allenarsi in maniera costante, dalle quattro alle cinque volte a settimana, per circa mezzora a seduta, per iniziare a vedere i primi benefici della camminata veloce.

È un'attività che consente di tenere sotto controllo il peso, soprattutto se abbinata ad regime alimentare equilibrato. Parallelamente all'allenamento, potresti decidere di seguire una dieta come quella mediterranea i cui effetti sull'organismo si conoscono ormai da tempo.

Praticare la camminata veloce aiuta a mantenere nella norma i livelli di colesterolo buono e di quello cattivo. Pensa che grazie a questa attività è possibile prevenire anche alcune forme lievi di diabete.

Ci sono benefici anche per quanto riguardo le ossa. Con l'allenamento è possibile infatti ridurre e prevenire patologie degenerative che vanno a colpire le articolazioni. Anche la muscolatura (soprattutto quella delle gambe) risulterà assai rafforzata già dopo i primi tempi d'allenamento.

Benefici neuropsicologici del camminare

Non è solo il fisico a trarre giovamento dalla camminata veloce ma anche la psiche. Sono ormai innegabili i suoi benefici sullo stato mentale di chi si allena.

Allenandoti ti accorgerai di quanto le capacità intellettive come la memoria, la capacità di astrarre e l'umore in generale trovino giovamento. Se praticata in compagnia si evita anche il rischio di annoiarsi, il tuo livello di socialità rimarrà alto e riuscirai a mitigare o a prevenire disturbi comportamentali tipici della terza età.

Sono sempre di più i medici che prescrivono ai propri pazienti anziani questa tipologia di attività fisica nel tentativo di anticipare e porre in qualche modo rimedio a degenerazioni del sistema nervoso che portano a patologie quali la demenza senile e l'Alzheimer.

(Per maggiori informazioni sull'Alzheimer consulta la nostra sezione tematica qui: https://www.geriatriko.com/salute/alzheimer)

Lunedì, 14 Novembre 2022