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SPID e anziani: come fare la delega INPS

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Per SPID si intente il “Sistema Pubblico di Identità Digitale” uno strumento utile a farsi riconoscere sui portali della pubblica amministrazione come ad esempio Agenzia delle Entrato, INSP, portali delle amministrazioni locali e altri…

Abbiamo visto in un precedente articolo come lo SPID inizialmente concepito per semplificare le procedure di riconoscimento, rendendole più sicure, oggi sia diventato uno strumento particolarmente complesso da utilizzare. Come si legge nel nostro articolo (https://www.geriatriko.com/consigli-pratici-anziani/gli-anziani-e-lo-spid-perche-e-cosi-difficile) si arriva addirittura al paradosso che per poter utilizzare lo SPID ci troviamo nella condizione di dover utilizzare 3 password (ovvero 3 chiavi di accesso).

Non sempre gli anziani riescono a comprendere i motivi dell’esistenza dello SPID ne riescono a ricordare con facilità le logiche di utilizzo. Con l’avanzare dell’età, vuoi per mancanza di interesse, vuoi per una forma di pigrizia, si finisce per non ricordare come funziona lo SPID.

L’anziano esce demoralizzato, afflitto e sconfortato dal confronto con la tecnologia che si evolve a velocità sempre più alte. La sfiducia degli anziani nella tecnologia può trasformarsi in una vulnerabilità. Se l’anziano si allontana da tutto ciò che è tecnologico (e troppo complesso) finisce per trovarsi nella condizione di analfabetismo informatico sia strumentale che funzionale.

Quindi se lo SPID doveva essere utile per entrare nel portale INPS la complessità del riconoscimento digitale diventa di fatto incompatibile con le abilità informatiche degli anziani.

Gestire il profilo INPS di un anziano

Nell’Italia della digital transformation (transizione digitale) accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione dovrebbe essere una cosa assai più naturale. Oramai a quasi tutti è richiesto di possedere una propria identità digitale. Le possibilità a tal proposito sono 3: SPID; CIE (Carta di Identità Elettronica); CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Nessuna di queste è di facile utilizzo. Tuttavia a risolvere questo problema è nato un nuovo strumento che a partire dal 30 Settembre 2021 ha reso più semplice operare sul profilo INSP delle persone anziane richiedendo l’attivazione di una delega ad operare per loro conto.

Questo è avvenuto contemporaneamente (e per necessità) con la dismissione del vecchio sistema di riconoscimento tramite PIN.

Chi può richiedere la delega per un proprio caro anziano?

Come fare la richiesta della delega SPID per un anziano? La richiesta della delega può essere presentata da un privato (figlio, parente) che vuole pendersi cura del proprio caro anziano. In questo caso un singolo privato può avere al massimo 5 deleghe diverse.

Alternativamente la delega può essere presentata da tutori legali come:

  • Esercenti la potestà genitoriale;
  • Tutori (come avvocati);
  • Amministratori di sostegno;
  • Curatori.

In quest’ultimo caso i tutori legali (ovviamente) possono avere più deleghe.

Va detto che la possibilità di richiedere la delega non è indirizzata solo agli anziani ma è stata concepita anche per le persone disabili o che non sono in grado di intendere e di volere.

Come richiedere all’Inps la delega?

La prima assurdità è che la delega inizialmente andava “presentata di persona” presso le sedi INPS. Questo ci rendiamo conto che è il sintomo più lampante di come la digital transformation ancora non funzioni completamente in Italia e che nasconde molti colli di bottiglia.

La richiesta deve essere presentata dal delegante (ovvero l’anziano che deve presentarsi alla sede INPS) presentando un modulo di richiesta (modulo AA08 scaricabile sul sito dell’INPS: https://www.inps.it/) ed un documento di riconoscimento.

Facciamo un esempio che riguarda un caso reale: un figlio (o un nipote) che vuole fare richiesta per il genitore anziano (o il proprio nonno). I due si devono recare insieme allo sportello INPS per il riconoscimento.

Tuttavia noi stiamo parlando di anziani e nel caso in cui l’anziano sia immobilizzato al letto e sia affetto da patologie invalidanti la richiesta può essere fatta anche solo dalla persona delegata. In questo caso sarà necessario presentare anche una dichiarazione del medico curante.

Cosa è possibile fare con la delega INPS

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A titolo di esempio quello che si può fare con la delega sul portale dell’INPS:

  • Fare eventuali simulazioni dell'assegno pensionistico futuro per chi non è ancora in pensione;
  • Gestire i versamenti per colf e badanti;
  • Accedere al proprio cassetto previdenziale (situazione della pensione);
  • Domande per prestazioni a sostegno del reddito e bonus;
  • Richiedere e scaricare ISEE precompilato;
  • Consultazione stato di una pratica o di una domanda;
  • … e molte altre…

Per chi possiede già un’identità digitale

Oggi fortunatamente chi possiede già un’identità digitale può delegare un “delegante” ovvero una persona di fiducia direttamente online.

Una volta entrato nell’area “My INPS il delegato dovrà trovare la sezione “Deleghe identità digitali” e indicare la persona che sarà autorizzata ad operare per suo conto.

Revoca della delega INPS

Sempre sul sito dell’INPS nell’area personale “My INPS il delegante può revocare le deleghe che tuttavia hanno una durata minima di 30 giorni dalla prima registrazione. In questo lasso di tempo infatti non è possibile revocare la delega.

Concludiamo facendo un po’ di chiarezza su “delega” e “SPID”

C’è molta confusione in proposito a "SPID anziani" e “delega SPID”. Chiariamo!

Se lo SPID è una chiave che ci permette di accedere ai portali della pubblica amministrazione la delega non è nell’utilizzo dello SPID ma nella gestione del proprio profilo all’interno del portale INPS (e limitatamente a questo).

In realtà con la delega (siamo chiari) non si autorizza un delegato ad usare il nostro SPID. Con lo SPID ci si fa esclusivamente riconoscere. Ciascuno ha il suo e nessuno può usare la nostra identità digitale al posto nostro.

Parlare, quindi di “delega SPID” è impreciso e confusivo.

Venerdì, 28 Gennaio 2022